Nel primo trimestre della gravidanza la maggior parte delle donne soffre di “nausee”, che a volte si manifestano come un forte fastidio agli odori altre come conati di vomito o vomito vero e proprio.
Nella maggior parte dei casi la nausea in gravidanza di manifesta al mattino, appena alzate, ma possono anche giungere in altri momenti della giornata, come ad esempio ad ora di pranzo quando l’odore dei cibi è particolarmente forte.
Quando inizia la nausea in gravidanza?
In questo periodo, la nausea, insieme alla mancanza di mestruazioni, sono uno dei primi sintomi della gravidanza. Di solito colpiscono il 60% delle future madri e si verificano, specialmente durante i primi 3/4 mesi di gravidanza.
La nausea inizia solitamente tra le settimane 4 e 6 della gestazione e di solito scompare intorno alla settimana 12. Tuttavia, non tutte le donne hanno nausea o nella stessa intensità, varia notevolmente l’una dall’altra.
Potrebbe succedere che bevande e cibi che prima ti piacevano, ora possono farti vomitare; ad esempio caffè e gravidanza, potrebbero non andare daccordo.
Le cause della nausea in gravidanza
A determinare la nausea vi è innanzitutto un fattore biologico, la produzione di un ormone prodotto dalla placenta: la gonadropina corionica umana, che inzia ad essere prodotta appena tra giorni dopo la fecondazione, quando l’embione si impianta nell’utero. La gonadropina corionica regola il funzionamento della gonadi per la produzione di estrogeni e progesterone e va ad agire sul centro della nausea che si trova nell’ipotalamo.
La “precocità” della produzione di questo ormone rende la nausea un palese sintomo di uno stato di gravidanza. Dopo circa 13 settimane, terminato quindi il primo trimestre, la gonadropina corionica inizia a diminuire e questo determina l’attenuazione della nausea, fin quando non scompare.
Un secondo fattore è legato ad un disturbo del sistema neurovegetativo, che determina paura, insicurezza e perfino rifiuto inconscio della gravidanza.
Altri fattori che possono determinare la presenza di nausee sono legati ad una salivazione abbondante che può risultare fastidiosa, ad una reazione del sistema immunitario che considera l’embrione come un estraneo, a problemi di stitichezza acuiti dagli ormoni della gravidanza che vanno a rallentare la motilità dell’intestino.
Secondo una recente teoria, ancora da verificare, in alcune donne, la nausea è causata da una reazione del sistema immunitario che “considera” l’embrione come un corpo estraneo e cerca di combattere la sua presenza.
Gli ormoni della gravidanza influenzano anche l’intestino, riducendone la mobilità. Ciò porta alla stitichezza, ma anche alla formazione di gas, a causa della fermentazione degli alimenti che rimangono nell’intestino per un periodo più lungo, il che aumenta la nausea.
I rimedi della nausea in gravidanza
Normalmente la nausea scompare alla fine del terzo trimestre, tuttavia per alcune donne questa si protrae per tutta la durata della gravidanza. Ecco che risulta particolarmente importante trovare le giuste tecniche per combatterla. Di seguito sono riportati alcuni consigli e rimedi per combattere questo malessere.
Non alzarsi mai dal letto a stomaco vuoto, tenere sul comodino un biscotto secco o una zolletta di zucchero da mangiare prima di alzarsi.
Il primo passo per combattere la nausea in gravidanza è scegliere cibi adatti. La preferenza dovrebbe essere data ai pasti leggeri a base di frutta, verdura, pesce fresco, yogurt e cereali, che aiutano a regolare l’intestino e promuovere la digestione.
Consumare pasti leggeri e frequenti nell’arco della giornata (anche 6-7) a base di frutta, verdura, pesce fresco, yogurt, cereali. In questo modo si avrà sempre lo stomaco pieno, ma senza eccedere, e si favorisce la digestione.
Allo stesso modo, è necessario aumentare il contributo di zinco, che si trova nelle banane, cereali integrali, pesce, legumi e latticini, che aiuta anche a combattere la sensazione di nausea.
Un altro rimedio per alleviare la nausea in gravidanza è l’eliminazione di cibi molto piccanti, grassi, fritti o in scatola che possono rallentare la digestione.
Durante il giorno, non bere bevande dolci, piuttosto prova a masticare qualcosa come ad esempio fiocchi di avena o anche in semplice cicles.
La nausea può peggiorare se sei stanca quindi concediti il tempo di rilassarti e fare un pisolino se puoi; evita anche di stare in ambienti troppo affollati, con aria viziata o in presenza di fumatori.
Un altro rimedio consiste nello zenzero, una soluzione alternativa che sembra rilassare lo stomaco ma prima di tutto assicurati di aver consultato il tuo medico.
Ma influisce sul bambino?
Nausea e vomito di solito compaiono nel primo trimestre di gravidanza, ma, in alcuni casi, si protraggono più a lungo e possono diventare un problema anche per l’aumentare di peso. Se questo è il tuo caso, non preoccuparti, perché la natura è saggia ed il tuo corpo non provocherà mai una reazione che potrebbe danneggiare il bambino.
Anche quando la donna non può nutrirsi normalmente a causa di nausea e vomito, il piccolo cresce, estraendo le sostanze essenziali dalle riserve dell’organismo materno. Raramente, un aumento del vomito gestazionale provoca malnutrizione nel bambino.
Perdita di peso
In alcuni casi, la nausea in gravidanza è così intensa e ripetuta che può causare invece perdita di peso. Questa grave forma di vomito si chiama iperemesi ed è associata all’intolleranza di alcuni alimenti.
Normalmente, si verifica intorno alla quinta-sesta settimana di gravidanza per raggiungere il suo picco più alto durante la nona settimana e continuare fino alla sedicesima o, in casi più rari, alla ventesima. In generale, il vomito è più forte al mattino, anche se persiste per tutto il giorno e può far perdere alla futura mamma anche più del 5% del suo peso.
In questo caso, la donna incinta potrebbe anche perdere notevoli quantità di sali minerali, con conseguenze negative per la sua salute. L’intervento del medico è essenziale e potrebbe anche essere necessario un ricovero in ospedale.
Riassumendo la situazione
E’ consigliabile, oltre a consumare piccoli e frequenti pasti, una dieta ricca di carboidrati e povera di grassi. Prendi anche piccole quantità di bevande gassate. Evita gli odori e gli alimenti molto fastidiosi che non sono piacevoli. A volte l’agopuntura e la psicoterapia possono essere utili (ma per questo chiedi consiglio al tuo medico)