La dermatite in gravidanza. Quali sono le cause della dermatite durante la gravidanza?
Non è solo il tuo corpo che cambia durante la gravidanza, ma anche la tua pelle andrà in contro a tutta una serie di significativi cambiamenti. E’ una condizione comune che riguarda oltre il 90% delle donne in gravidanza. Quasi tutte le gestanti riferiscono di avere riscontrato un certo numero di mutamenti della pelle dovuti, naturalmente, ai cambiamenti nel sistema endocrino, immunologico, metabolico e vascolare del corpo durante la crescita del bambino. L’effetto che la gravidanza può avere sulla pelle varia molto da donna a donna. Alcune donne potrebbero addirittura vedere dei netti miglioramenti nella loro carnagione, quell’effetto che molti chiamano il “bagliore della gravidanza“, altre invece possono sperimentare un peggioramento condizioni preesistenti della pelle.
Questi cambiamenti ormonali in gravidanza possono essere la causa di alterazioni fisiologiche della pelle, dei capelli e delle unghie e, senza dubbio, la dermatite rientra fra queste possibili alterazioni. Si tratta, lo ripetiamo, di una condizione piuttosto comune e assolutamente non contagiosa.
Dermatite è un termine generico che indica uno stato di infiammazione della pelle, non contagioso. Con la dermatite, la tua pelle apparirà in genere molto secca, irritata, iper sensibile, arrossata e talvolta potrebbe presentare dei anche dolorosi rigonfiamenti. A seconda del tipo di dermatite che hai, le cause possono essere molteplici. La dermatite può essere un disturbo davvero fastidioso, accompagnata da prurito che può variare da lieve a grave. Alcuni tipi di dermatiti possono durare a lungo, mentre altri possono sono legati a periodi di forte stress oppure a determinate stagioni.
Sintomi della dermatite in gravidanza.
I sintomi della dermatite possono variare da molto lievi a gravi e appariranno diversi a seconda della parte del corpo interessata. Non tutte le donne in gravidanza affette da dermatite presenteranno tutti i sintomi (potrebbe essere anche uno soltanto). Di seguito un piccolo elenco che scende nel dettaglio dei sintomi più comuni e diffusi della dermatite in gravidanza:
– eruzioni cutanee;
– vesciche;
– pelle secca e screpolata;
– prurito;
– arrossamento;
– micro lesioni dolorose, che si accompagnano a una sensazione di bruciore;
– rigonfiamenti.
Esistono diversi tipi di dermatiti e non riguardano soltanto la gravidanza. Ma quali sono i più comuni? Eccoli nel dettaglio:
Dermatite atopica. Chiamata anche eczema, questa condizione della pelle è di solito ereditata e si sviluppa durante l’infanzia. Qualcuno con eczema probabilmente sperimenterà chiazze ruvide di pelle secca e pruriginosa.
Dermatite da contatto. La dermatite da contatto si verifica quando una sostanza tocca la pelle e provoca una reazione allergica o irritazione. Queste reazioni possono svilupparsi ulteriormente in eruzioni cutanee che bruciano, e danno prurit sso o si accompagnano a vesciche.
Dermatite disidrosica. In questo tipo di dermatite, la forte infiammazione provoca prurito La pelle è secca. Questo tipo di dermatite spesso vede la formazione di tante piccole vesciche. Si verifica principalmente su piedi e mani.
Dermatite seborroica. Questo tipo di dermatite è più comune sul cuoio capelluto, anche se può colpire anche il viso e sul petto. Spesso provoca chiazze squamose, pelle arrossata e forfora.
Gravidanza e dermatite (eczema nello specifico)
La gravidanza, lo dicevano in precedenza, può innescare molti cambiamenti nella pelle. Elenchiamo i più comuni e diffusi:
– cambiamenti nella pigmentazione della pelle, come le macchie scure;
– acne;
– eruzioni cutanee;
– ipersensibilità della pelle;
– pelle secca o grassa;
– eczema indotto dalla gravidanza (L‘eczema è il disturbo cutaneo più comune della gravidanza, riguarda una percentuale variabile fra il 33 e il 50% delle gestanti).
Gli ormoni della gravidanza possono essere responsabili di molti di questi cambiamenti. Le fluttuazioni ormonali tipiche della gravidanza, infatti, possono portare, per esempio, a forme di riacutizzazione dell’eczema e della dermatite in generale, ma mantenere la pelle idratata può aiutare a domare i sintomi più fastidiosi.
Come viene curata la dermatite nelle donne in gravidanza? Cosa devi sapere:
La prima cosa da fare è consultare il proprio medico per ottenere indicazioni dettagliate e il consenso su qualsiasi farmaco che si intende assumere. Meglio far gestire i prodotti dal dermatologo per accertarsi che siano assolutamente sicuri da usare durante la gravidanza. Anche se attualmente stai già assumendo determinati farmaci, che reputi sicuri, per aiutarti nella tua battaglia personale contro l’eczema o qualsiasi altra forma di dermatite oppure non sei ancora incinta, ma hai intenzione pianificare una gravidanza nel prossimo futuro, chiedi consiglio al tuo medico. Potrebbe essere necessario rispettare un intervallo di tempo minimo di sicurezza prima della gravidanza.
Tranquilla, esistono diversi tipi di prodotti e trattamenti che di aiuteranno a combattere questi disturbi in totale sicurezza e anche qualche tipo di farmaco. Anche in gravidanza, a questo scopo, potrebbe rendersi necessaria la somministrazione di farmaci dei quali però è bene capire e conoscere a fondo i possibili rischi e il grado di tossicità sullo sviluppo del feto. Non fidarti dei prodotti da banco presi senza indicazione medica. Ogni farmaco può comportare dei rischi e solo il medico può guidarti nella scelta più sicura.
Possono aiutare anche piccoli accorgimenti da adottare nel quotidiano. Piccole coccole che apportano un certo grado di benessere.
Cambiamenti nello stile di vita che possono aiutare a domare i sintomi dell’eczema e alleviare il prurito.
Tieni presente che molti trattamenti per l’eczema e la dermatite richiedono semplicissime modifiche dello stile di vita possono e sono assolutamente sicuri, anche in gravidanza. Il trattamento dell’eczema durante la gravidanza inizia con docce tiepide e l’uso di creme idratanti e saponi non saponi (delicatissimi) al fine prevenire che la pelle possa seccarsi. Spesso si suggeriscono anche:
– L’applicazione di una buona crema idratante subito dopo la doccia;
– la crema idratante può essere applicata fino a due volte al giorno;
– potresti, dopo l’idratazione, coprire l’area problematica con bende e garze leggere;
– auto massaggio con oli naturali;
– Fare bagni caldi (attenzione al calore eccessivo) con bicarbonato di sodio, farina d’avena o farina d’avena colloidale;
– prendi in considerazione l’utilizzo di un umidificatore.
L’idea è quella di mantenere la pelle il più possibile idratata e favorire il mantenimento del naturale strato idrolipidico. Molto apprezzati a questo scopo sono gli oli naturali che rendono la pelle elastica premendo anche la formazione delle smagliature. Un semplice auto massaggio favorirà il drenaggio dei liquidi, ossigenando il derma e il microcircolo. L’accoppiata oli naturali e massaggio è sempre vincente. In gravidanza sarà meglio favorire quelli biologici, privi di alcool e petrolati. Il più consigliato l’olio di germe di grano, olio leggerissimo, che viene facilmente assorbito dalla pelle al quale conferisce una certa elasticità. Ottimo a questo scopo anche l’olio di jojoba, altrettanto leggero, può essere utilizzato anche sul viso e idrata in profondità. Poi c’è il classico, amatissimo, olio di mandorle dolci, facilmente reperibile, poco costoso, ricchissimo che allevia il prurito e idrata a fondo la pelle.
Un ottimo alleato contro la pelle secca e irritata è l’amido di riso da sciogliere nell’acqua del bagno. Ha proprietà lenitive ed è prezioso per sconfiggere il prurito. Tutti questi prodotti sono facilmente reperibili e hanno un costo contenuto.